09/11/24 04:30 -
POP PORNO

Ci sono giornate in cui il mondo sembra volerti far impazzire, e poi ce ne sono altre in cui hai l’occasione di prenderti una pausa epica… tipo quella che mi sono concesso oggi: un massaggio a quattro mani. Due ragazze, ambiente soffuso, luci basse, profumo di lavanda nell’aria, e io mi sento praticamente in un videoclip — quello che non ho mai girato, ma che ogni tanto sogno. Le protagoniste sono Sofia, la storica mamasan del centro, e Elena new entry rdal bellissimo viso di porcellana. Mi distendo, e il massaggio inizia: quattro mani che sembrano muoversi come un’unica coreografia sopra di me. Il primo tocco è leggero, quasi un invito a lasciarsi andare, ed ecco che arriva quel pensiero che appare dal nulla e si mescola ai gesti delle ragazze, rendendo tutto più intimo, surreale. Le mani delle ragazze si muovono in sincronia, un po' come se avessero studiato coreografie per anni: scivolano, sfiorano, e ogni tanto aggiungono qualche pressione che ti fa capire che sei ancora sveglio (ma con poca convinzione). Le loro mani sono leggere, ma precise, e il movimento diventa quasi un gioco tra di noi. Una delle due si avvicina, sorridendo, e con una voce maliziosa dice:  

“ Tu sei cattivo con me
 Pelché ti svegli alle tle
 Per gualdale quei film un po' polno”

Rido, e mi sembra che l’atmosfera si faccia ancora più intima. Il gioco di parole si mescola con il movimento fluido delle mani, creando un'ironia che avvolge la stanza. L’altra ragazza, accorgendosi che la situazione è diventata ancora più leggera, mi guarda negli occhi e aggiunge:  

“Tu sei cattivo con me
 Pelché mi gualdi come se
 Io fossi un'attlice un po' polno”

La battuta è perfetta. Non posso fare a meno di sorridere mentre sento il suo tocco scivolare sulla schiena, quasi fosse parte di una danza.  Il massaggio continua, e io mi sento come se fossi intrappolato in un sogno giocoso, dove le parole e i gesti si mescolano. Poi la ragazza, quella più timida, si avvicina e con un sorriso accenna una frase più dolce:  

“Ma quando viene sela
 Tu mi parli d'amole
 E gualdandomi negli occhi
 Mi fai sentile davvelo
 Una donna un po' polno”

Alla fine, apro gli occhi e sento ancora la canzone in testa, un ritornello che, tra battute e note, sembra ricordarmi di non prendermi troppo sul serio… proprio come ogni massaggio dovrebbe insegnarci…e ancora questa mattina risuona nell’aria:

“Porno, pop porno, pop porno
 Pop porno, porno, porno
 Porno, pop porno, pop porno
 Pop porno, porno, porno…”

https://www.youtube.com/watch?v=tbo0EzDp9ys