Ci sono delle volte... - Massaggi a Milano

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Ci sono delle volte...

Racconti - 03/04/15 - Autore: MrQ
Fa freddo, ma nonostante il lungo tragitto che mi aspetta, inforco la moto e mi reco in un centro dove recentemente ho ritrovato una CG che mi offre un trattamento sopra la media e che, soprattutto in questo momento, so che corrisponde esattamente a quello che desidero.
Va detto che il centro in questione (anche su queste pagine) non è noto solo per i massaggi, ma curiosamente nulla che esulasse il massaggio mi è mai stato proposto e tantomeno io l'ho mai preteso.
Secondo i turni mi toccherebbe un'altra ragazza, ma io sono qui solo per una, perchè nelle donne (e ancor di più nelle massaggiatrici) ho sempre apprezzato la sicurezza nei propri mezzi quando è coniugata alla flemma, mi da un senso di pace che esercita su di me un fascino irresistibile.

L'accoglienza è come sempre impeccabile, e visto che ormai cominciamo a conoscerci,
è pure depurata da inutili fronzoli risultandomi così sempre più sincera.
Il lettino riscaldato è una panacea e rende l'attesa ancora più rilassante, non sono in cerca di nuove emozioni ma solo di conferme, e mentre penso a come spiegare che questa volta non potrò fare la solita ora e mezza ecco che una mano calda come la sua voce mi accarezza la schiena per dare inizio alla sessione.
Non c'è fretta, basta quel gesto e la respirazione rallenta, bastano poche parole e si sincronizza... sarà passato un minuto e sono già soggiogato.

Il massaggio è quello solito, ritmo flemmatico ma profondo, il tocco sapiente acquista sempre maggiore efficacia con la confidenza, mi era capitato solo un'altra volta di incontrare una massaggiatrice che si sia stampata in mente la mappatura del mio corpo e mi rendo conto che qui ci siamo molto vicini.
Ogni tanto si scambia una parola, più per mantenere il ritmo del respiro che per altro, probabilmente ha capito quanto mi piace la sua voce e che ormai diventa anch'essa un massaggio per le mie orecchie... sono completamente preso dal torpore.
A tratti il massaggio diventa più delicato, qualche passaggio mi sembra persino affettuoso, e quindi prendendo confidenza mi viene spontaneo ricambiare con una carezza, sono ancora supino e quindi le sfioro i pantaloni della tuta da ginnastica, distrattamente, senza neanche toccare le gambe.
Un piccolo gesto che evidentemente non passa inosservato, anzi sembra proprio gradito, tanto è vero che la postura sembra incoraggiare al ripetersi.
Arriva il momento di passare dall'altra parte, sempre supino ma da sinistra a destra.
Questo è sempre un passaggio molto delicato perchè potrebbe interrompere la magia di un massaggio, ma la mia masseuse sa bene come tenerla in sospeso, ed infatti non stacca mai la sua mano dal mio corpo.

Quindi il massaggio può tranquillamente proseguire in crescendo e quando, sempre più intorpidito, nuovamente le carezzo le gambe, senza nemmeno chiedermi che fine abbia fatto la tuta, mi godo il tatto di quella pelle morbida e liscia come la porcellana.

In perfetta sincronia cambia il ritmo del respiro, tra il delicato ed il profondo, le carezze si alternano al massaggio, quello mio a quello suo, sempre più ardito fino a quando sopraggiunto l'affanno mi giro... non per interrompere quello che ci stava succedendo, ma anzi per dare il mio contributo a renderlo ancora più travolgente.
In fondo il trucco per non interrompere la magia è sempre lo stesso, non staccarsi mai dal corpo...

La "petite mort" ci raggiunge entrambi ed inevitabilmente nello stesso momento, come per liberarci, senza alcuno sforzo, da un'incantesimo cui ci siamo spontaneamente sottoposti.

Riaprendo gli occhi che erano già ben aperti, per la prima volta leggo un'espressione imbarazzata sulla mia masseuse che mormora: "adesso chissà cosa penserai di me !"
"Beh... " le rispondo io, "probabilmente la stessa cosa che tu penserai di me !"

Alla cassa non so come mi devo regolare e quindi cerco conforto nel suo sguardo,
un incrocio profondo, e così comprendiamo che entrambi desideravamo divertirci ed entrambi ci siamo divertiti.
Rinforcando la moto mi sento alleggerito come se potessi volare, cerco di capire se sto fantasticando e riflettendo realizzo la buffa conclusione che, evidentemente,
quello che abbiamo pensato l'uno dell'altra abbia trovato materialistica dimostrazione e conferma in una tariffa inalterata.
Penso allo Yin ed allo Yang, all'armonia assoluta, ed a quanto adoro le donne orientali !

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