Scrivi un commento ChiudiDONNE DISPONIBILI E... salute mentale ! Relazioni umane - 14/07/18 - Autore: icsuntleones 3 : 5995Da tempo vado riflettendo sul valore acquisito nei secoli ( è proprio il caso di dire ) dal cossidetto "mestiere più antico del mondo " , fino ai nostri giorni! Quella che vado proponendo, è una discettazione sulla utilità che una tale disponibilità delle donne - che scelgono tale "mestiere" - finisce con l'avere in maniera spesso determinante sui comportamenti maschili ( purtroppo, come dalle cronache rilevato, troppo spesso sconsiderati e schifosamente violenti ). Immaginiamo infatti, se queste ragazze, donne, professioniste del sesso, o come diavolo volete chiamarle, non fossero così disponibili. O che addirittura non sia mai esistito tale mestiere ( ipotesi del tutto utopistica direi, sia per la natura femminile che quella maschile, dell'essere umano ). Riusciamo ad immaginare un mondo dove nessuna donna sia disponibile, per denaro, a "donare" ( diciamo così) le sue grazie, magari anche coronate da un tantinello - quando sia pur raramente accade - di femminile e generosa umanità e dolcezza? Stando alle statistiche rilevate a suo tempo da alcuni colleghi della psichiatria italiana ( ma non solo ), oggi, il 50/55% della popolazione risulta potenzialmente psicotico ! ( attenzione a non confondere il termine psicotico, con altro di più indicativo di serie o pericolose patologie come la schizofrenia grave, la paranoia dissociativa grave et similari, dato che esso è un termine che definisce le psicosi nella loro generalità: dalle più lievi e comuni alle più complesse e pericolose per la società ). Stando infatti a queste rivelazioni, una enorme massa di persone, possono essere affette da disturbi del comportamento e della personalità, che vanno - per fare degli esempi - dal semplice "tic" ( frutto di nevrosi non grave ), passando per le nevrosi più o meno ossessive ( es. disturbi da attacchi di panico, ansia associata a disturbi di evitamento, fobie acute più o meno gravi, etc ) , per arrivare financo ai disturbi , cosiddetti, tipici della personalità, come il tristemente noto bipolarismo; il quale nella sua forma più grave associa anche compulsività e o schizofrenia più e meno grave. Ma, tralasciando ulteriori noiose elencazioni delle patologie possibili esistenti e inquadrate dalla moderna , e non, psichiatria mondiale, vorrei tornare a porre l'accento sul tema innanzi proposto. Perchè , qualcuno si chiederà, questo tizio, sta parlando di queste cose, essendo partito dalla questione del mestiere più antico del mondo ? E' evidente, come nel caso della personalità maschile, la possibilità di riferirsi al mondo della prostituzione, quanto più questa disponibile a mostrare anche una certa dose di umanità ( da non confondere, attenzione, con la affettività , dato che quest'ultima porrebbe, in ultima analisi, seri problemi di gestione - a livello psichico/emotivo della quotidianità della donna che si esponesse a ciò, nell'ambito della sua funzione di "prestatrice di opera attraverso un corpo fisico"), funga da elemento altamente ammortizzante, quando non decisamente affievolente o annullante, qualsiasi potenziale manifestazione compulsiva della rabbia e della aggressività del maschio, nella sua quotidianità sociale e non. Cosa vorrebbe alludere, dunque, tutto quanto sopra indicato e scritto? Vorrebbe alludere ad una , certo più che fantasiosa ipotesi, quasi utopica ( ma solo quasi, in fondo ), consistente nella possibilità per una società civile avanzata ( sia nella coscienza che nella morale, ) di volere organizzarsi a fornire gratuitamente un tale "servizio". Occupandosene lo stato ( un pò come i farmaci di classe A, cioè i cosiddetti mutuabili ), anche attraverso una ottimale - quanto indispensabile - organizzazione dei servizi sociali e medici coinvolti. E, questo, per gli ovvi motivi socio-economici che verrebbero ad esssere centrali per la questione proposta. Non si potrebbe certo fornire tale servizio gratuito a tutti. Ma prevederlo solamente pe rle fasce di popolazioni meno abbienti, a rischi di povertà o già in tale condizione. Riuscireste ad immaginare una simile organizzazione sociale ? E quali e quanti risvolti positivi, questa fornirebbe alle persone nella loro, appunto, socialità? Pensateci.... E pensiamo dunque, alle nostre ragazze, qui coinvolte, da questo bel sito, così ben gestito. Loro non fanno certo il mestiere, per così dire, nella sua completezza; ne si può dire che le prerstazioni massaggifere che ci offrono siano in tutto e per tutto assimilabili a quelle di una vera e propria prostituta di professione. Ma quanto utili sono alla nostra natura maschile ? La quale,così gradevolmente - chi più chi meno - e appagantemente vissuta, determina sicuramente, ancor di più, in coloro che non soffrono di alcun disturbo psichico, come sicuramente la maggior parte qui fra noi, partecipanti del sito, maggiore equilibrio psico fisico. Maggiore serenitàminore quantità di frustrazioni a carico del nostro vissuto quotidiano generale. Fattori questideterminanti la potenzialecomparsa o meno di patologie del disturbo psico affettivo -.comportamentale. Cari saluti a tutti ! Icsuntleones Commenti Carica altrismcg 50 7 017/07/18 13:31Azzzzz IC.. mi hai spiazzato?. a così tanta arguzia nel definire la "prostituzione" o sue assimilazioni un potenziale "servizio sociale".. mai e poi mai ci avrei pensato... Diciamo che seppur hai tutto il mio appoggio incondizionato (resterebbe da capire come gestire il problema "mandighi" per il risvolto della medaglia) dubito che una così bella idea possa passare? a dire il vero qualche tempo fa mi ero posto invece il quesito sui motivi per cui una massaggiatrice (non vado oltre) emozionale decide di fare questo lavoro? solo per facili guadagni? o c'è di più? magari un aspirazione di utilità sociale a cui paghiamo la quota di ticket? ai posteri l'ardua sentenza.. :-) (forse sono andato leggermente OT?) :-) 7 0 - PM 0 rispostePM - Rispondibody70 205 8 018/07/18 00:59Caro Icsunt, sei stato davvero un grande. Hai messo nero su bianco tante riflessioni che girano per la mia testa da diversi anni. A tutti racconto come i massaggi mi hanno tolto la rabbia, riappacificato con il mondo e riequilibrato le mie relazioni amorose (ufficiali e non ufficiali). Se avesse passato qualcosa la mutua avrei sicuramente potuto devolvere in beneficenza molto piu denaro di quello che faccio e/o usare le risorse risparmiate per qualche altro fine. C?è una sola nota che volevo aggiungere. Io viaggio tanto per lavoro, e nessun altro posto in italia è ricco di massaggitrici come Milano. Da altre parti c?è solo prostituzione... Per cui non so quanti sanno come siamo fortunati noi a poter sperimentare quotidianamente i massaggi sensuali con tanta varietà di scelta a cui siamo abituati. Un abbraccio e grazie per aver condiviso. 8 0 - PM 0 rispostePM - RispondiGianvirginio 10 6 018/07/18 07:30Mi risulta che questo "servizio sociale" in alcuni paesi del nord Europa già esista ma solo per le persone diversamente abili inoltre , a quanto a me raccontato da un collega che lavora nel sud Italia tale servizio viene svolto, a pagamento e per modica cifra, dalle più abili e meno giovani "professioniste dell'amore" e quindi sempre a pagamento. Certo che l'autore dell'articolo su Mam ha posto un quesito che richiederebbe un'ampia e più approfondita riflessione la cui soluzione da noi in Italia, non sarà certo nel prossimo futuro o forse mai avverrà, pensando a quanti gap assistenziali e di welfare esistono ed hanno la assoluta precedenza per tutte le altre persone. Poi, tanti servizi sociali ma non tutti, da noi sono sempre stati di bassissimo livello e quindi mi immagino che "gnocche" potrebbero firmare la "convenzione" con il nostro Ministero della Salute e" dell'Ammore". Buona giornata e speriamo fiduciosi nel futuro!! 6 0 - PM 0 rispostePM - Rispondiicsuntleones 38 3 019/07/18 09:43Caro smcg, perchè mai OT? Sempre gradevolissimi i tuoi commenti. Grazie anche al Conte e a Body. Ciao Gianvirginio. 3 0 - PM 0 rispostePM - RispondiGrande Luigi 74 2 025/07/18 09:38Ciao a Tutti e ciao a INC. devo dire che l'argomento è molto interessante e confermo di aver visto qualche tempo fa che in alcuni paesi "più evoluti" esistono servizi sociali per alcune categorie di diversamente abili che propongono il Sesso come servizio appunto. Si tratta però di paesi Evoluti e non di stati schiavi della morale perlopiù cattolica e aimè (speriamo di no) di quella integralista islamica che cresce in giro per il mondo. Su una cosa però mi trovo meno d'accordo, se non ho capito male: per me le massaggiatrici in generale non sono prostitute. Mi spiego:si ci sono alcune che utilizzano il massaggio come specchio delle allodole per il mestiere più vecchio del mondo (non sono ingenuo e neanche difensore estremo dell'arte massaggifera) ma per mia e Nostra fortuna ci sono anche ancora ragazze che credono in quello che fanno e propongono (ancora non sono ingenuo, esistono, sono rare ma esistono), che vogliono far star bene il massaggiato di turno, fino in fondo. E' chiaro poi che dopo 1h di manipolazione manuale se la ragazza è anche carina siamo umani e non macchine ed ecco che l'intrigo in alcuni casi può essere la conclusione naturale di un'esperienza gratificante. Non voglio tirarla per le lunghe ma ricordo quanto mi disse un amico fisioterapista specializzato in riabilitazione post traumi da incidenti (vi assicuro un professionista serio e molto capace): mi disse, dal lato opposto a quello di massaggiato che specialmente ad inizio carriera succedeva che capitassero fra le mani ragazze giovani e carine ed era"complicato" sistemare con le sue mani gambe, arti, ecc senza che gli ormoni si muovessero. Quello che voglio dire quindi è che l'intrigo può essere anche la naturale conclusione di un servizio svolto da una masseuse e non da una prostituta. Questo è quello che penso, spero di non essere andato fuori argomento, se così fosse me ne scuso con l'autore (a cui rinnovo i complimenti per l'argomento sollevato) e con i lettori. Ciao a Tutti 2 0 - PM 0 rispostePM - Rispondiicsuntleones 38 3 025/07/18 14:06Niente di cui scusarsi, caro collega. Preciso però che io non ho definito le masseuse, delle vere e proprie meretrici classiche. Va da sè, però, che i "servizi", sempre graditissimi, cui si prestano, e che ci prestano così generosamente, non sono certo classificabili come cure fisioterapiche...o no ??? 3 0 - PM 0 rispostePM - RispondiGrande Luigi 74 1 026/07/18 08:29D'accordo ICS. avevo capito male. Certo sulla "terapeuticità" di alcuni intrighi forse si potrebbe aprire altro topic. Ciao a Tutti 1 0 - PM 0 rispostePM - Rispondilaura 1 5 009/12/18 16:01Ritengo il tuo articolo molto interessante quanto realistico. Gousta anche la distinzione tra prostituta e massaggiatrice, che varia da petsona a persona, in nase al buon senso che ne differenzia la disponibilità incosciente, mettendo a grave riscio la peopria salute quanto quella dei propri clienti, pensando che certi rischi di contagio di malattie anche letali, riguardino solo gli altri e mai la propria mededima persona, inducendo a canto liberi come a primo e secondo canale.libeti. Sappiamo che al di la di tutte le pissibili considerazioni la famosa mamma non leggendo, non conformandosi ne studiando ma deficandosi alla sola funzione riproduttiva, ha riempito il puaneta di poveri cretini, convinti che certi contagi possano diatruggere solo la dalute e la.vita altrui ! Con queste invito gli amanti della beata Maria imbecillità ed ignoranza af ignorare la mia esistenza e i mei servizi. Un bacio e buoni massaggi a tutti , comr meglio li prefetiscono a loro rischio e scapito ! Laura Sweet Italian Passion 5 0 - PM 0 rispostePM - RispondiPanama 46 1 027/12/18 16:32Questa immagine della funzione sociale del mestiere più antico del mondo non mi ha mai convinto, anche se capisco le argomentazioni di chi la sostiene. Illustri psicoterapeuti sono concordi nel riconoscere come denominatore comune di tante patologie di massa la morte del desiderio. Si è passati dalla percezione di una mancanza alla sensazione di un vuoto. La differenza è abissale. Perché la mancanza non puoi riempirla. Il vuoto puoi compulsivamente cercare di riempirlo con oggetti di consumo che, a onor del vero, generano altro vuoto piuttosto che soddisfare veramente. La società dei consumi vive alla grande poggiando tutto su questa illusione. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Altro che tic nervosi. La cosificazione di uomini o donne messi liberamente a disposizione per soddisfare gli umani istinti non mi sembra una grande soluzione. Non c entrano i principi morali. Ma il riconoscimento di una evidenza. L uomo ha bisogno di amare e di essere amato. .. Per non farla lunga rimando ad un articolo scritto in altro contesto da Provoltz su questi temi. Sincero ed illuminante. 1 0 - PM 0 rispostePM - RispondiSTARTRECK 31 3 031/03/19 00:40Mi era sfuggita e ho letto soli oggi questa interessante riflessione dell'amico @icsunt. Circa la provocatoria proposta, ricordo un vecchio telefilm di fantascienza degli anni 60/70 in cui avevano già inventato la categoria delle "socializzatrici". In alcuni paesi esistono persone, spesso contestate o assimilate ad altre categorie, specializzate per "terapie sessuali", e ce le mostrano anche telefilm americani recenti. L'idea, quindi, non è proprio nuova; però dubito fortemente che possa trovare attuazione in Italia, perché, pur ammettendo che si riuscisse a superare tutte le barriere del bigottismo e dei benpensanti, qualcuno annuserebbe un nuovo business e alla fine verrebbe fissato un ticket per l'accesso al servizio ben più alto del costo al di fuori della struttura pubblica. Purtroppo noi Italiani siamo fatti così. 3 0 - PM 0 rispostePM - Rispondi Scrivi un commento ALTRI ARTICOLI CHE TI POTREBBERO INTERESSARERelazioni umane - 26/01/20 .... Non ho più Voglia.... Autore: dsere Piace a 37 - Commenti: 11No, non ho più voglia. 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smcg 50 7 017/07/18 13:31Azzzzz IC.. mi hai spiazzato?. a così tanta arguzia nel definire la "prostituzione" o sue assimilazioni un potenziale "servizio sociale".. mai e poi mai ci avrei pensato... Diciamo che seppur hai tutto il mio appoggio incondizionato (resterebbe da capire come gestire il problema "mandighi" per il risvolto della medaglia) dubito che una così bella idea possa passare? a dire il vero qualche tempo fa mi ero posto invece il quesito sui motivi per cui una massaggiatrice (non vado oltre) emozionale decide di fare questo lavoro? solo per facili guadagni? o c'è di più? magari un aspirazione di utilità sociale a cui paghiamo la quota di ticket? ai posteri l'ardua sentenza.. :-) (forse sono andato leggermente OT?) :-) 7 0 - PM 0 rispostePM - Rispondi
body70 205 8 018/07/18 00:59Caro Icsunt, sei stato davvero un grande. Hai messo nero su bianco tante riflessioni che girano per la mia testa da diversi anni. A tutti racconto come i massaggi mi hanno tolto la rabbia, riappacificato con il mondo e riequilibrato le mie relazioni amorose (ufficiali e non ufficiali). Se avesse passato qualcosa la mutua avrei sicuramente potuto devolvere in beneficenza molto piu denaro di quello che faccio e/o usare le risorse risparmiate per qualche altro fine. C?è una sola nota che volevo aggiungere. Io viaggio tanto per lavoro, e nessun altro posto in italia è ricco di massaggitrici come Milano. Da altre parti c?è solo prostituzione... Per cui non so quanti sanno come siamo fortunati noi a poter sperimentare quotidianamente i massaggi sensuali con tanta varietà di scelta a cui siamo abituati. Un abbraccio e grazie per aver condiviso. 8 0 - PM 0 rispostePM - Rispondi
Gianvirginio 10 6 018/07/18 07:30Mi risulta che questo "servizio sociale" in alcuni paesi del nord Europa già esista ma solo per le persone diversamente abili inoltre , a quanto a me raccontato da un collega che lavora nel sud Italia tale servizio viene svolto, a pagamento e per modica cifra, dalle più abili e meno giovani "professioniste dell'amore" e quindi sempre a pagamento. Certo che l'autore dell'articolo su Mam ha posto un quesito che richiederebbe un'ampia e più approfondita riflessione la cui soluzione da noi in Italia, non sarà certo nel prossimo futuro o forse mai avverrà, pensando a quanti gap assistenziali e di welfare esistono ed hanno la assoluta precedenza per tutte le altre persone. Poi, tanti servizi sociali ma non tutti, da noi sono sempre stati di bassissimo livello e quindi mi immagino che "gnocche" potrebbero firmare la "convenzione" con il nostro Ministero della Salute e" dell'Ammore". Buona giornata e speriamo fiduciosi nel futuro!! 6 0 - PM 0 rispostePM - Rispondi
icsuntleones 38 3 019/07/18 09:43Caro smcg, perchè mai OT? Sempre gradevolissimi i tuoi commenti. Grazie anche al Conte e a Body. Ciao Gianvirginio. 3 0 - PM 0 rispostePM - Rispondi
Grande Luigi 74 2 025/07/18 09:38Ciao a Tutti e ciao a INC. devo dire che l'argomento è molto interessante e confermo di aver visto qualche tempo fa che in alcuni paesi "più evoluti" esistono servizi sociali per alcune categorie di diversamente abili che propongono il Sesso come servizio appunto. Si tratta però di paesi Evoluti e non di stati schiavi della morale perlopiù cattolica e aimè (speriamo di no) di quella integralista islamica che cresce in giro per il mondo. Su una cosa però mi trovo meno d'accordo, se non ho capito male: per me le massaggiatrici in generale non sono prostitute. Mi spiego:si ci sono alcune che utilizzano il massaggio come specchio delle allodole per il mestiere più vecchio del mondo (non sono ingenuo e neanche difensore estremo dell'arte massaggifera) ma per mia e Nostra fortuna ci sono anche ancora ragazze che credono in quello che fanno e propongono (ancora non sono ingenuo, esistono, sono rare ma esistono), che vogliono far star bene il massaggiato di turno, fino in fondo. E' chiaro poi che dopo 1h di manipolazione manuale se la ragazza è anche carina siamo umani e non macchine ed ecco che l'intrigo in alcuni casi può essere la conclusione naturale di un'esperienza gratificante. Non voglio tirarla per le lunghe ma ricordo quanto mi disse un amico fisioterapista specializzato in riabilitazione post traumi da incidenti (vi assicuro un professionista serio e molto capace): mi disse, dal lato opposto a quello di massaggiato che specialmente ad inizio carriera succedeva che capitassero fra le mani ragazze giovani e carine ed era"complicato" sistemare con le sue mani gambe, arti, ecc senza che gli ormoni si muovessero. Quello che voglio dire quindi è che l'intrigo può essere anche la naturale conclusione di un servizio svolto da una masseuse e non da una prostituta. Questo è quello che penso, spero di non essere andato fuori argomento, se così fosse me ne scuso con l'autore (a cui rinnovo i complimenti per l'argomento sollevato) e con i lettori. Ciao a Tutti 2 0 - PM 0 rispostePM - Rispondi
icsuntleones 38 3 025/07/18 14:06Niente di cui scusarsi, caro collega. Preciso però che io non ho definito le masseuse, delle vere e proprie meretrici classiche. Va da sè, però, che i "servizi", sempre graditissimi, cui si prestano, e che ci prestano così generosamente, non sono certo classificabili come cure fisioterapiche...o no ??? 3 0 - PM 0 rispostePM - Rispondi
Grande Luigi 74 1 026/07/18 08:29D'accordo ICS. avevo capito male. Certo sulla "terapeuticità" di alcuni intrighi forse si potrebbe aprire altro topic. Ciao a Tutti 1 0 - PM 0 rispostePM - Rispondi
laura 1 5 009/12/18 16:01Ritengo il tuo articolo molto interessante quanto realistico. Gousta anche la distinzione tra prostituta e massaggiatrice, che varia da petsona a persona, in nase al buon senso che ne differenzia la disponibilità incosciente, mettendo a grave riscio la peopria salute quanto quella dei propri clienti, pensando che certi rischi di contagio di malattie anche letali, riguardino solo gli altri e mai la propria mededima persona, inducendo a canto liberi come a primo e secondo canale.libeti. Sappiamo che al di la di tutte le pissibili considerazioni la famosa mamma non leggendo, non conformandosi ne studiando ma deficandosi alla sola funzione riproduttiva, ha riempito il puaneta di poveri cretini, convinti che certi contagi possano diatruggere solo la dalute e la.vita altrui ! Con queste invito gli amanti della beata Maria imbecillità ed ignoranza af ignorare la mia esistenza e i mei servizi. Un bacio e buoni massaggi a tutti , comr meglio li prefetiscono a loro rischio e scapito ! Laura Sweet Italian Passion 5 0 - PM 0 rispostePM - Rispondi
Panama 46 1 027/12/18 16:32Questa immagine della funzione sociale del mestiere più antico del mondo non mi ha mai convinto, anche se capisco le argomentazioni di chi la sostiene. Illustri psicoterapeuti sono concordi nel riconoscere come denominatore comune di tante patologie di massa la morte del desiderio. Si è passati dalla percezione di una mancanza alla sensazione di un vuoto. La differenza è abissale. Perché la mancanza non puoi riempirla. Il vuoto puoi compulsivamente cercare di riempirlo con oggetti di consumo che, a onor del vero, generano altro vuoto piuttosto che soddisfare veramente. La società dei consumi vive alla grande poggiando tutto su questa illusione. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Altro che tic nervosi. La cosificazione di uomini o donne messi liberamente a disposizione per soddisfare gli umani istinti non mi sembra una grande soluzione. Non c entrano i principi morali. Ma il riconoscimento di una evidenza. L uomo ha bisogno di amare e di essere amato. .. Per non farla lunga rimando ad un articolo scritto in altro contesto da Provoltz su questi temi. Sincero ed illuminante. 1 0 - PM 0 rispostePM - Rispondi
STARTRECK 31 3 031/03/19 00:40Mi era sfuggita e ho letto soli oggi questa interessante riflessione dell'amico @icsunt. Circa la provocatoria proposta, ricordo un vecchio telefilm di fantascienza degli anni 60/70 in cui avevano già inventato la categoria delle "socializzatrici". In alcuni paesi esistono persone, spesso contestate o assimilate ad altre categorie, specializzate per "terapie sessuali", e ce le mostrano anche telefilm americani recenti. L'idea, quindi, non è proprio nuova; però dubito fortemente che possa trovare attuazione in Italia, perché, pur ammettendo che si riuscisse a superare tutte le barriere del bigottismo e dei benpensanti, qualcuno annuserebbe un nuovo business e alla fine verrebbe fissato un ticket per l'accesso al servizio ben più alto del costo al di fuori della struttura pubblica. Purtroppo noi Italiani siamo fatti così. 3 0 - PM 0 rispostePM - Rispondi
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