Maga Merlin ... dieci anni dopo - Massaggi a Milano

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Maga Merlin ... dieci anni dopo

Attualità - 12/04/15 - Autore: Provoltz
Eccomi qui, sono ancora una volta a percorrere la strada che porta ad Appiano Gentile partendo da Malnate, a rigodermi la primavera col braccetto fuori dal finestrino e il naso goloso dei profumi del bosco. Sono triste, niente è cambiato. Per questo voglio riproporre l'estratto di un post a cui sono molto affezionato e che ormai ha quasi dieci anni; tanti lo hanno letto, alcuni non lo avranno fatto. Adesso nella sezione articoli ho l'occasione di dargli una maggior dignità, nella speranza che faccia riflettere chi lo legge, come fa riflettere me. La vera tragedia è che sono costretto a inserirlo nella categoria "Attualità".
  
Cinquantuno (oggi sessanta) anni orsono una balda signora veneta, decise che le donne dovevano avere, tutte, una dignità. Approvo, approvo in pieno l'idea. Mi rendo conto che i "bordelli", gestiti oltre tutto dallo stato, relegavano le "lavoranti" a persone di serie B, quasi schiave. Sono consapevole che un tale stato di cose ci poneva fanalino di coda nell'Europa che sarebbe di lì a poco sorta con il trattato di Roma.


Questo è sicuramente un punto di vista "storico", ora però sono costretto a tornare al presente; non posso dimenticare quello che vedo ogni giorno. Se è vero che l'idea di quella legge era la tutela della dignità femminile, sarebbe ora di analizzare i suoi risultati, magari proprio valutando la vera dignità delle odierne peripatetiche.
Spesso faccio, per lavoro, la strada nei boschi che da Malnate (Varese) porta ad Appiano Gentile (Como) passando da Pian Bosco. E' una strada bellissima, si sente veramente il profumo di muschio. Adesso poi che viene l'autunno le foglie si mutano in dipinti. Non riesco a percorrerla senza abbassare il finestrino dell'auto, goloso di quell'aria che non trovo a Milano, anche se fa freddo.
Purtroppo, o forse per alcuni per fortuna, questa strada è costellata da giovanissime ragazze nere, prevalentemente nigeriane. Bene, diranno in molti, così oltre alla bellezza della natura ci si può godere anche la bellezza femminile. 
Io, però, penso a quello che queste ragazze passano. Sono all'aperto, in un clima che non è certo loro consono, esposte ai peggiori rischi. Mi viene infatti difficile credere che siano tutte regolari, non riesco a non pensare che tra mille uomini che si fermano per suggere il loro calore uno sia "non normale", che non si limiti a comprarsi qualche minuto di bellezza ma che celi il desiderio di distruggere.
E' evidente che, in un posto simile, avrebbe la vita veramente facile. Una botta in testa, un pugno ben dato ed ecco che chiunque può prendere tutto, anche la vita, a queste giovani ragazze, il tutto senza timore che qualcuno denunci anche solo la scomparsa della ragazza. Allora mi viene ben difficile pensare alla famosa dignità, scopo principale delle legge di cui sto dissertando, quale dignità? Solo freddo e rischio, solo paura; basta guardarle negli occhi per percepirla, magari sfacciate con le manine che sventolano chiamandoti ma sempre e comunque ragazzine, buttate nella mischia, carne da cannone.


Poi mi domando, ma come hanno fatto ad arrivare qui, possibile che nessuno le abbia aiutate. Signori, la risposta è chiara, dietro loro vi sono fior fiore di organizzazioni criminali che le sfruttano. Ma allora, lo scopo di chiudere le case chiuse, di combattere lo sfruttamento delle donne è stato raggiunto? Io penso di no!
Molti possono dire, ma come, un puttaniere, uno che si sollazza giornalmente con il sesso a pagamento, si permette di scrivere questo.  Magari ha qualche soldino più di altri e può usufruire di luoghi di maggior livello. Eliminare la prostituzione dalle strade colpirebbe solo chi non ha le possibilità per godersi le grazie di una loft.
Anzitutto non sono certo un bacchettone; lungi da me  non considerare l'esigenza di tutti. Anche di coloro che hanno pochi soldi in tasca e magari una moglie che assomiglia a un pittbull e che li tratta come tale ogni volta che varcano l'uscio. Sono conscio che, se non ci fossero le prostitute gli psicologi farebbero affari d'oro. Molti di noi, io per primo, quando ci divertiamo con loro abbiamo più l'esigenza di calore umano che di infilare il pistolino. Altrimenti spiegatemi la differenza tra un missile ed una ragazza partecipativa, se volessimo solo un buco, nei muri ve ne sono a bizzeffe.
Vogliamo paventare una soluzione, cari politici; un problema va affrontato. La realtà dei fatti va considerata, non si può dire che un problema non esiste, solo perché è scomodo, solo perché va contro i valori morali più alti a cui tutti dovremmo tendere. Scopo delle leggi è di governare la realtà delle cose, i sogni lasciamoli ai religiosi.
Quindi, fatto scopo primario la dignità delle donne che fanno questo mestiere, tenterei di capire anzitutto cosa significa questa parola usatissima. Io credo che avere una dignità, significa occupare un posto nella società, avere uno spazio ed una considerazione, contribuire al bene comune, non aver bisogno di nascondersi. Ecco che il gioco è chiaro, meglio che gli spazzini girino quando nessuno li vede, è brutto sapere che c'è qualcuno che rimuove le nostre schifezze, gli abbiamo pure cambiato il nome, come se una parola cambiasse la sostanza, oggi sono gli operatori ecologici. Se può far piacere ai benpensanti, quelli che non si perdono un telegiornale e che vanno in chiesa tutte le Domeniche, in prima fila ove tutti possano vederli, cambiamogli pure il nome, magari chiamiamole operatrici fisiopsicologiche. Diamo loro però la possibilità di emergere.
In questi giorni hanno varato lo scudo fiscale, emergenza di guerra, definizione detta da Castelli e non da me; questo permetterà, secondo i nostri sommi governanti, di "far emergere" i capitali nascosti. Credo che l'unico scopo sia dare impunità ai ladri, ai farabutti, ai corrotti, ai mafiosi e a tutti quelli che hanno ingannato la gente onesta che ogni giorno butta le gambe giù dal letto per andare a lavorare, per mandare avanti questa repubblica delle banane. Oltretutto io non sono neanche convinto che i personaggi a cui la norma è diretta siano così disposti ad emergere, tanto lo sanno benissimo che lo stato non ha ne i mezzi, ne la voglia di andare a colpire chi non usufruirà dell'opportunità. Gli esportatori di capitali illeciti o stanno seduti in parlamento, o sono al governo o, meglio ancora, sono protetti da politici e governanti. Aderiranno solo quelli che hanno rubacchiato un pochino e che non sono così grossi da avere coperture.


Dunque, perché non far emergere le nostre care ragazze, perché non dar loro la possibilità di consociarsi , di aggregarsi, di gestire dei luoghi ove siano più tranquille e sicure. Io credo che sarebbero ben felici di farlo, magari pagando anche le tasse, visto l'indotto credo che sarebbero sicuramente superiori a quelle recuperate con lo scudo fiscale e soprattutto continuative. Perché non permettere l'apertura di "club" che offrano un ambiente ove conversare, bere qualcosa, fare una sauna magari un bagnetto in piscina. Stile gli FKK tedeschi, magari imponendo il no profit sulle prestazioni sessuali delle collaboratrici ma guadagnando solo "sul contorno" che, a mio avviso, è altrettanto importante. Si potrebbe, visto che la materia prima italiana ultimamente scarseggia, offrire dei visti temporanei alle straniere, purché richieste dai "club". Questo garantirebbe alle stesse di venire legalmente, di operare legalmente, di non essere sfruttate e poi di poter tornare al loro paese con qualche soldino. Senza pagare pizzi e subire violenze sia fisiche che psicologiche. Decidendo magari, in un secondo tempo, di ritornare all'italico lido per allietarci ancora con la loro bellezza. Questo sì che sarebbe un duro colpo alle organizzazioni criminali che fanno la tratta della carne.
Non si pensi che questo andrebbe a vantaggio solamente di chi "ha i soldi", sarà poi il mercato a creare varie categorie di locali, uno per ogni tasca. Invece questo permetterebbe alle forze dell'ordine di agire su chi "resta per la strada", colpendo così i criminali, piccoli e grandi, che ogni giorno marciano sulla pelle di queste ragazze, di queste PERSONE. 
Ebbene, credo che questa legge sia assolutamente da rifare, il più presto possibile. Penso che in primis la cara maga Merlin che ha magicamente fatto apparire dal nulla schiere di mignotte  per le strade, viados che quando passi in macchina sventolano il pisello e si strizzano le tettone siliconate, incuranti se nelle macchine di passaggio vi sono dei bambini, micro organizzazioni criminali che hanno i loro quartier generali nei bar notturni, spacciatori che servono le "ragazze" visto che molte, per fare il mestiere hanno bisogno di un aiuto "farmaceutico", vorrebbe una sostanziale riforma della sua legge.

Scusate lo sfogo ed il pistolotto, penso che quanto sopra andasse detto.
Un saluto a tutti

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