coaro boss grazie ma quello que è scrito in maiusculo e solo per evidenziare .... credo che in contesto che sta scrito anche si fose urlato è non era in maniera bruta si puoi urlare di alegria ... e questo mio urlo è cosi .... grazie per tutto quello che ti do da fa ....

buon pomeriggio, i tuoi articoli Eva fanno sempre centro...che dire di più? Forse troppe volte non ci comportiamo come vorremmo per paura di essere giudicati anche e soprattutto nell'amore ...dovremmo pensare e amare di più col Cuore, (inteso come spirito che abbiamo dentro) fregandocene di quello che potrebbero dire gli altri...in questo modo ci sarebbero sicuramente molti meno perché e molta più gente felice... Un bacione

Eva, mirabile compagna di sito dall'evocativo ancestrale nome... ..anche se, come dice il Boss, il tuo linguaggio è quasi diventato un "segno distintivo" e direi un "arredo" irrinunciabile nelle pagine della nostra casa MaM, con i tuoi bizzarri modi di scrivere ...e di dire.. ..ed anche se ritengo e sinceramente ti dico che, pur nella ovvia buonafede ed originale sincera allegra spinta d'animo con cui ci comunichi, a volte tu affronti temi con una tale generalità che difficilmente è colmabile fino ad ottenere un senso compiuto, quindi a diventare utile...e che a volte sfiora pericolosamente il "luogo comune".. ...ti confesso che a me piace molto potermi confrontarmi e conoscere, in generale nella vita, persone come te, aperte al dialogo, all'altro...pronte senza paura di esporsi troppo a condividere i loro pensieri...condivisibili o meno che siano. E, cosa ancor più importante, mi piace molto ridere, vivere empaticamente con e tra gli altri. E pariteticamente mi piace stupirmi..spesso di piccole cose, da scoprire, tra le righe...a volte di più grandi ...che scioccamente non avevo mai notato prima. Bhe... in quella tua "chiosa" della risposta che hai dato al BOSS.... credo vi si possa trovare tanto una allegra risata..quanto uno stupore genuino..e che ciò che "involontariamente" hai scritto risulti fulminante ed illuminante in tal senso... ..in quella adorabilmente scomposta frase, tanto grammaticalmente bizzarra quanto glottologicamente tintinnante....e allegramente sonora..ci sei te...tutto il tuo mondo..il tuo modo di essere...almeno per quello che io posso conoscere..da lontano..leggendoti...e quindi dell'idea di te che mi son costruito. Quel tuo... ...(mi perdoni il Boss per il maiuscolo, ma è troppo bello da non urlare, o meglio da cantare)... TI DO DA FA... ..wow..ecco la nuova scala di note di MaM... ...con cui comporre infiniti sonetti musicali! Non mi esce più dalle orecchie oramai, mi muovo tra gli uffici canticchiando TI DO DA FA... TI DO DA FA !! :-) ...lessico musicale e anche "vernacolare" ...se pronunciato in un certo modo, che mi riporta alle mie origini geografiche.. :-P quindi..un BACIO...cara Eva... ..speditoti con l' "amore sconosciuto" che può nascere (come ennesima sfumatura di una emozione e sentimento che resta per l'umanità sempre un grande mistero) anche cosi.. da lontano..solo leggendosi. :-) ave BB

â?¦ riprendendo il saluto palindromo dellâ??amico BB Ave Eva, Dolce Creatura e Grande Sacerdotessa dellâ??Amore Romantico. Le tue domande retoriche, i luoghi comuni che esprimi, lâ??appello che gridi a gran voce, sono argomenti inflazionati della loro apparentemente banale semplicità. Sono secoli, millenni, che le persone più sensibili si pongono gli stessi quesiti e sono stati versati oceani di inchiostro senza riuscire a dare, non dico una risposta definitiva, ma neppure una leggermente plausibile. Certo, molti hanno trovato, ciascuno per proprio conto, una ricetta che funziona, ma sono ricette personali, non generalizzabili, né ripetibili (come certi esperimenti pseudoscientifici): lâ??Amore non è una scienza esatta e neanche una scienza. Lâ??Amore e tutti i suoi sottoprodotti (lâ??Innamoramento, lâ??Affetto, la Tenerezza, la Passione, lâ??Attrazione, il Desiderio e quantâ??altro) sono una questione di sensibilità individuale e personale. Lâ??Amore è AMORE non altrimenti classificabile o definibile. Prendiamolo come viene, per quello che viene, con quello che dà, con ciò che comporta. Tanto, il â??romantico-innamoratoâ?? soffrirà sempre, per definizione, perché ama di più della controparte e non può essere che così, chiunque sia. Ben altre sofferenze sono connesse allâ??amore filtrato dalla lucida razionalità. Sono convinto che, cercando di razionalizzare troppo, a volte, il cuore finisce per lasciarsi sopraffare o indirizzare o consigliare da una mente â??diversamente romanticaâ?? e allora diventa una scusa per quei deleteri giochi di potere che agiscono a tutti i livelli (dalle obsolete â??prove-dâ??amoreâ??, alle pressioni in ambito familiare; dagli scandali che coinvolgono i vip, fino alle beghe che finiscono nei tribunali internazionali; e ciò tanto per rimanere nel â??fisiologicoâ??). Non ci sono limiti raggiungibili se si considera un contesto patologico. Ã? ancora Amore? Al riguardo, voglio raccontare una piccola storia che, con qualche ritocco, è passata recentemente in televisione. Câ??era una volta un concorso di bellezza con un premio più simbolico che di valore. Lâ??unico giudice si lascia corrompere dalla promessa dellâ??Amore-della-donna-più-bella-del-mondo. Ovviamente questa era già sposata ma sta al gioco e fugge con lui. Per evitare le giuste ire del marito, i due si rifugiano dai parenti di lui i quali, seppur con sconcerto, li accolgono. Il â??cornutoâ??, a sua volta, insieme al fratello, raduna una gruppo di amici per andare a recuperare la â??fedifragaâ??. Le due fazioni si fronteggiano dalle opposte posizioni mostrando, tuttavia, un variegato campionario dei diversi tipi di Amore (coniugale, genitoriale, filiale, ecc.). Intervengono anche complicazioni con lâ??interferenza di autorità superiori che si schierano nonché il bisticcio tra il fratello del marito-tradito con uno degli amici per una tresca con una parente degli avversari. La situazione viene risolta dal solito furbo e lâ??Amore trionfa, ma ci sono comunque danni e mazzate per tutti. Se la trama suona vagamente familiare è perché, cambiandone le dimensioni, la raccontano da alcuni millenni: è lâ??estrema sintesi della guerra di Troia. Era una storia dâ??amore! Grazie comunque Eva, per averci rammentato che tra poco è San Valentino, ma gustiamocelo al meglio senza farci venire dubbi o altre perplessità.

Amico delle Galassie Remote... ...lodevole la sinossi omerica..davvero da plauso! E direi che... se dovessimo guardare a storie millenarie che parlano di Amore...come genesi di tutte le azioni degli uomini.. ..bhe...proprio la prima coppia..da riscontro in anagrafe divina (affermazione valida per i non-darwinisti chiaramente)...a seguito di avventatezza della bipede femminile omonima della nostra Sacerdotessa del Massaggio..si infilò in casini mica da ridere....di cui ancora oggi noi tutti paghiamo le conseguenze... e per cosa? per una scelta avventata di accondiscendere ad un atto illegittimo...e proibito! ...fù per amore ? Probabile... ...che poi già ai tempi..fosse stato amor "cortese" e di animo... ...o più istintivamente amore per la "gnagna"...ancor oggi..non ci è dato saperlo! :-P Comunque, non per comprendere ma almeno per "interpretare" l'amore... resta la titanica disfida tra i due adagi..su chi è più vicino al vero..e cioè .. L'AMOR CHE TUTTO MOVE... del divino commediante.. oppure ..il più dialettale...in questa mia citazione nel formato salentino... TIRA CCHIUI LU PILU TE LU NSARTU ....?? :-) ave BB

Ubi maior minor cessat: dopo gli interventi di BB, è impossibile scrivere dei commenti senza il rischio di passare per semi analfabeti. Mi inchino al maestro. E mi scuso per l'OT.

Secondo me,l'amore è un palco scenico ormai nei nostri tempi,a volte la scena è sempre uguale con 2 attori amatori uno e l'innamorato e l'altro è l'amato...se sai che ruolo giochi ti puoi godere l'attimo,se no continui a recitare finché il registra ti farà fuori che sei stanco...ehhh così cambi ruolo,scena,palco scenico ...ad maioraaaaa