Piccoli pensieri in libertà .<br>COVID ha modificato molte delle nostre abitudini.<br>Nel mondo dei massaggi emozionali, bene di consumo non fondamentale, la crisi si è fatta sicuramente sentire. A Milano ci sono 1089 centri legati al benessere della persona. In pratica, uno ogni 1200 persone. Gli studi estetici veri e propri, quindi con professionisti in possesso di diplomi o attestati, sono circa un terzo. Gli altri, la maggior parte, sono in mano a proprietari di nazionalità cinese (606) o thailandese (77).<br>Parlando solo del mondo cina, quindi, ci sono circa 600 centri più o meno dediti al massaggio ( più o meno emozionale). Quanti realmente lavorano e guadagnano?<br>In modo molto empirico possiamo divedere i CM cinesi in tre grosse categorie:<br>1)i CM âtopâ con notevole clientela, frutto sia di ovvie capacità ma anche di intensi battage pubblicitari, sotto varie forme, di cui MAM ne è spesso la principale espressione. Questi top CM sono una decina ( poco più, poco meno), i nomi li potete ricavare facilmente scorrendo le varie classifiche e le recensioni.<br>2)CM ânormaliâ con una clientela spesso affezionata, magari senza ragazze âglamourâ ma che fanno della semplicità e del massaggio un buon servizio.<br>3)CM tutti gli altri, nati sullâonda del boom dei massaggi avvenuta negli anni recenti, ma che ora si trovano in difficoltà e tendono sempre più a chiudere o a sopravvivere al limite.<br>Come spesso accade, nei periodi di crisi la forbice tra chi sta bene e chi sta male si allarga. Succede in quasi tutti gli ambiti commerciali e merceologici. Chi è più strutturato se la cava ed, anzi, trova modo di crescere, chi già navigava appena sopra al pelo dellâacqua, facilmente ha iniziato ad andare sotto.<br>Noi, come utenti, cosa ci possiamo guadagnare?<br>Naturalmente dipende molto da noi.<br>La scomparsa di alcuni CM credo sia una buona cosa. Alcuni CM erano (e sono) al limite, se non oltre, della dignità .<br>Per attirare clienti, è ragionevole pensare che tra i CM ci sia la volontà di migliorare i servizi e le offerte.<br>Di contro, una certa âconcentrazioneâ dei clienti in pochi CM, sempre gli stessi, porta al rischio che si formino âcartelliâ che impongano prezzi e servizi.<br>Eâ indubbio che da qualche tempo, le tariffe dei CM cinesi hanno iniziato a lievitare in modo deciso ed ormai sono simili, sempre più, a quanto si trova in un CM Thai od occidentale.<br>Forse lâemergenza COVID ci puoâ aiutare a vedere i massaggi emozionale come un bene non più di facile consumo, ma come un vero momento di relax e di benessere.<br>Forse è il momento di chiedere alle nostre amiche cinesi, di investire di più in igiene, in organizzazione, in spazi , in arredamenti, in bellezza dellâambiente, in servizi al cliente visto che ormai i costi sono simili ad altre situazioni.