Alberto Genovese. Terrazza Paradiso, Milano Bene e Milano da bere Guardando e leggendo articoli sull' orrido stupro continuo e ripetuto su una ragazza 18enne da parte di Alberto Genovese, cocainomane e malato di onnipotenza, un border Line molto sopra le righe, dott. Jekyll e Mister Hide delle Start Up, mi rendo conto che, in qualità di madre di una figlia ormai adolescente,di aver fatto sempre bene ad accompagnare e riprenderla da feste di compleanno e di scuola,chiedendo,il perché, il per come, dove,chi c ‘era alle suddette feste.Mi dividevo l' incarico di accompagnarla e di andarla a riprendere con altri genitori scrupolosi ,preoccupati, presenti come me, al fine di capire se stavano bene, se avevano bevuto o se avevano fumato.Ho litigato tante volte con la mia ragazza perché l orario di rientro a neanche 18 anni fosse a mezzanotte,massimo l una, solo un genitore può capire quanto è difficile essere severi con i figli quando quelli degli altri possono rientrare più tardi dei tuoi,e quante volte mi sono sentita urlare” non ne posso più di te”, “ non vedo l ora di andarmene”, “ sei troppo severa”....Ma oggi sono fiera di me:x non essere scesa a compromessi,per aver affrontato da madre sola problemi di due genitori,per non aver ceduto di un millimetro alle loro lusinghe di poter star fuori un po’ di più, o per essere sempre andata a riprenderla malgrado mi dicesse che si vergognavano perché davanti agli altri, faceva la figura della “piccola”. Sono fiera di me perché la vedo cresciuta, bene, sana, anima bella e con valori importanti. Sono fiera di me per aver ricacciato indietro i rospi alla gola e le lacrime alle sue recriminazioni.Sono fiera di me x aver sempre pensato che lo facevo per il suo bene e pazienza se mi odiava Sono fiera di me, per non aver mollato né essere scesa a compromessi perché è meglio piangere oggi x vederla sorridere domani. Perché 18 anni sono davvero pochi per poter capire che la vita spesso è anche brutta e che questo Mondo è pieno di Alberto Genovese .....<br><br>Buona serata a Tutti ?