Partendo da una considerazione di un amico di club, vorrei fare partecipi altri - eventualmente interessati a una discussione da lui avviata sul suo diario - circa donne che escono dagli schemi, o che se la tirano troppo, a causa di reiterati atteggiamenti maschili un po’…. melliflui, e che , dunque, assumono comportamenti non propriamente femminili, come natura vorrebbe! A voi le osservazioni in merito!<br><br>“…..Uomini e donne sono complementari, con l'uomo che deve essere forte, autonomo, protettore e operoso, mentre la donna deve essere accogliente, gentile, femminile e farsi guidare e proteggere dalla solida guida maschile.<br>L'uomo deve amare la donna e la donna deve rispettare l'uomo.”<br><br> Carissimo …..! Quel “deve”, riferito a uomini e donne , andrebbe mutato in “per sua natura”…. Ma li vedi i “maschi” odierni fare da sostegno positivo e benefico a una donna? Posto che di vere donne naturali si possa parlare ? E si , caro, perché non siamo più nell’era delle caverne, quando il sostegno che dava il maschio alla femmina era il cibo cacciato e la sicurezza di una caverna con un bel fuoco e una clava in mano ! Oggi il vero e unico sostegno che un Uomo dovrebbe poter offrire a una Donna è di natura psichica e morale. È diventato indispensabile trasmettere fiducia e sicurezza, insieme al mostrare grande equilibrio interiore e saggia razionalità mista a un pizzico di fiducia nel processo della vita ( che oggi è la cosa più difficile da nutrire ). Il famigerato cult dell’uomo potente e danaroso o col minimo del lavoro sicuro si è frantumato a causa della estrema fragilità materiale e morale della società e dei soggetti maschi e , insieme, della inciviltà che si è iniziata a formare da un ventennio a questa parte. Quel che ne poteva rimanere, avrebbe dovuto essere il sostituto ideale ( come da quanto ho scritto più sopra). La conseguenza di ciò , sono le varie manchevolezze e eccessive fragilità maschili; vuoti come siamo di principi e valori solidi. Per non parlare delle derive tipo le ideologie transgender, lgbt, lgbtq e chi più ne ha, più ne metta . Ma non sono solo queste deviazioni ( un tempo non lontano trattate come vere e proprie patologie psichiatriche dalla società di psicologi e psichiatri mondiale)il segno dei tempi,<br>esse sono in realtà lo specchio di una società civile ridimensionata dalla mancanza ormai grave di valori che ancora esistevano fino al dopoguerra. Ma che già i nostri nonni cominciavano a disperdere . Valori come il rispetto intrinseco della natura umana , il senso di responsabilità verso la propria famiglia, l’educazione dei figli ( spesso fuori dalle righe in passato, quasi del tutto assente oggi ), nonché la capacità da parte degli uomini di dare una figura maschile di fondamentale riferimento, solida, ai propri figli e figlie, sono ormai una rarità estrema in soggetti maschi che dell’Uomo sostanzialmente inteso hanno ben poco da rappresentare. E non crediate che basti essere machi per ovviare a tanta miseria umana . Del resto, se un grande scrittore, insegnante, politico e pensatore nostrano, come L. Sciascia ebbe a elencare la famosa tipologia di uomini esistenti in “Uomini, mezz’uomini , ominicchi, pigliainculo e quaquaraqua “ , l’idea di come siamo messi oggi dovrebbe essere ben chiara a tutti i rimanenti esseri pensanti e dignitosi!