23/11/24 08:12 - E sera. Milano accende la sua magia coprendosi di una misteriosa nebbia, come una scena di un film noir. L’atmosfera diventa rarefatta, sospesa, un gioco di impressioni e sfumature che confonde i confini e le persone. Sono a casa e ho un desiderio: sentire qualcuno. Questa persona è appena arrivata in città.

La scena si apre con un telefono che squilla. Dall’altra parte ci sono io. È in quel preciso istante che la fredda luce bianca della città, così austera e distante, si dissolve in una visione improvvisa: strade assolate di una città sconosciuta. Mi invade una sensazione travolgente, un’intimità spontanea e disarmante, come se conoscessi questa persona da sempre. Il livello di Confident è alle stelle, e l’euforia cresce messaggio dopo messaggio, parola dopo parola.

“Ti vorrei incontrare,” dico.
“Sì,” risponde.

Il cuore mi batte forte mentre mi dirigo verso l’appuntamento. La porta si apre e tutto cambia. È amore a prima vista. Non potresti immaginare una persona più accogliente, più magnetica. Il suo viso è splendido, con lineamenti che sembrano usciti dalla matita di Milo Manara. Il suo corpo sembra da assaggiare. La sua presenza è intrisa di un’elegante sicurezza naturale che rivela una donna autentica, lontana anni luce dalla superficialità di una banale ragazzina.

L’incontro inizia. Ci spostiamo sul futon è il primo momento di connessione, e quello che succede dopo è un incanto: ricordo le sue mani calde e il suo respiro delicatamente profumato, Il massaggio è un crescendo, un’esplosione di intensità che alterna delicatezza e forza. Ogni suo gesto è una rivelazione: capisci immediatamente che ama ciò che fa con una passione rara e travolgente. Ogni movimento sembra studiato per trasmettere calma e piacere, senza fretta, senza esitazioni.

Lei non si limita a dare un massaggio. È nata per farlo. La cura con cui si dedica a ogni millimetro della mia pelle mi lascia senza parole, senza respiro. Quello che viviamo non è un semplice momento, ma qualcosa di unico, indimenticabile, prezioso.

Sul futon, il suo tocco è preciso, calibrato. Ogni movimento sembra studiato per trasmettere calma e piacere, senza fretta, senza esitazioni.

Un finale che arriva con un intensità che mi ha mandato in trance, quasi tremavo.
I suoi movimenti sono rilassati, come se volesse prolungare quel momento senza forzature, lasciandolo fluire. È il momento del rilascio totale, fisico ed emotivo, che chiude l'esperienza in modo naturale e completo. Esco con una sensazione di leggerezza e rinascita, sapendo di aver vissuto qualcosa di più di un semplice massaggio.
Dopo mi accompagna verso la doccia, senza fretta. L’acqua calda scorre, e il silenzio è così naturale da sembrare un dialogo.
 
Mi guarda negli occhi e, con un sorriso sincero, mi saluta con parole semplici e cariche di calore: C’è qualcosa di reale in quel saluto, qualcosa che rimane.

Salgo in macchina e resto per un attimo fermo, con la mente ancora intrappolata nell’esperienza. Mi sento leggero, come se quel momento mi avesse restituito qualcosa di fondamentale. Mentre accendo il motore e mi allontano, il pensiero di lei mi accompagna, lasciando una traccia che so non dimenticherò.