E' una data che potrebbe essere insignificante Ma non la è.<br>Non è una festa. Ne comandata, ne commerciale.<br>E' la giornata contro la violenza sulle donne. Non so quando sia stata istituita, ma penso abbia una valenza particolare o almeno dovrebbe averla.<br>L'unico lato negativo è che debba esistere nel 2020 una giornata dedicata a ciò, per provare a far pensare più persone possibile sull'argomento.<br>Non intendo parlare di violenza fisica, delinquenziale, quella la possiamo leggere o sentire giornalmente, purtroppo molto spesso.<br>Parlo di una violenza sottile, psicologica, carica di pregiudizi che possiamo trovarla in vari ambienti, anche famigliari ed in qualsiasi ceto sociale.<br>L'uomo spesso si sente razza superiore nei confronti della donna, non sono persone deviate o con patologie, è una forma di cultura patriarcale, retrograda che, come dicevo, si annida spesso nelle famiglie, nell'educazione.<br>Credo che tutti, pensandoci, assistiamo, o abbiamo assistito a questo tipo di violenza.<br>Alcuni esempi che ho vissuto, o notato, così per farmi capire:<br>La fame di controllo dell'uomo sulla sua donna (chiamata amore o sana gelosia).<br>Il discredito verso le donne, anche la propria, nel mezzo di una discussione tra amici.<br>Il figlio Maschio, trattato molto diversamente in tante famiglie, rispetto alla figlia femmina.<br>Lo stalking.<br>La carta di credito famigliare ma in possesso solo dell'uomo ( e le spese si fanno il sabato con la propria presenza).<br>E potrei continuare all'infinito.<br>E' vero che la donna è molto cambiata negli ultimi decenni, profondamente, ed ha minato la sicurezza di tanti uomini che sono diventati fragili, o lo diventeranno, incapaci nella gestione dei sentimenti, smarriti, ma che ne approfitteranno sempre se troveranno donne deboli.<br>E' una battaglia culturale che si può combattere, sia uomini che donne, Spesso è sufficiente l'esempio.<br>E voi Donne, siate determinate e autorevoli. Viva le Donne.